CHI SIAMO

SIAMO COLORO CHE  VOGLIONO SAPERE, NON CREDERE ….
Coloro i quali pensano che l’etica, la società, debbano riconoscere le
scoperte della scienza e conseguentemente adattino le leggi a quanto si sa, non a quanto si crede.
Coloro i quali pensano che si debbano superare le barriere di specie e che non esistano leggi valide per alcuni, ma non per altri.
Coloro che si sono resi conto dell’ importanza dell’ empatia, che è maggiore di quella dell’ aggressività, nel determinare l’ ominazione.
Coloro che hanno empatia verso i più deboli, non entro, ma oltre le barriere di specie.
Coloro i quali si sono resi conto che l’ intelligenza, la comprensione, sono
nate da sensazioni, poi da sentimenti; dunque, l’ intelligenza è sentimentale.
Non c’ è intelligenza, senza coinvolgimento emotivo.
Coloro che vedono il diverso, il non-self, come un fine, non come un mezzo.
Coloro che non pensano in termini di utilità per se stessi o per la propria
specie, ma in termini di giustizia, per tutti; pensano in termini evolutivi,
non statici e non dogmatici.
Coloro i quali pensano che i rapporti frai viventi non possano essere
regolati dal principio del più forte, dalla violenza.
Coloro che non applicano la logica mercantile, del profitto..
Questa logica trasforma tutto, anche le cose astratte, in problemi economici.
Coloro che ritengono prevalenti i problemi etici, scentifici e sociali,
rispetto all’ utile, al profitto.
Coloro i quali pensano che la distinzione fra giusto ed ingiusto, si applichi a tutti i viventi, non alla sola specie umana.
Coloro i quali pensano che avere privilegi personali, o di specie, produrre per accumulare, accumulare per dominare, siano sopraffazione e violenza
Coloro i quali pensano che accettare la globalizzazione economica,
significhi anche dover accettare la globalizzazione etica e,
conseguentemente, giuridica o dei costumi
Coloro i quali pensano che una società che si finge religiosa ma si comporta da pagana; si finge tollerante ed altruista ma è violenta ed egoista, si finge misericordiosa ma è crudele; si finge democratica ma opprime i più deboli, sia ipocrita, immorale e suicida.
Coloro che vogliono cambiare i comportamenti umani, eliminare la violenza e la crudeltà come metodi normali di sopraffazione.
Ciò cambierebbe il modo di pensare, cioè di essere, per l’ intera società .
Coloro i quali pensano che la società, per salvarsi, debba non  essere
competitiva, ma fraterna
Coloro che pisciano su un’ etica la quale dichiara che è un bene uccidere, divorare animali per il loro sapore, o torturarli, per vedere le loro risposte alle procedure.
Come se non bastasse, dichiara che così deve essere, per sempre.
Questa società sta distruggendo il non self per motivi economici e, senza accorgersene, si sta suicidando.
(tratto da un articolo del Prof. Bruno Fedi)