Dal Convegno “Quell’antica festa” svoltosi a Segni (Lazio) nel 1994 alcuni brani significativi degli interventi
“QUELL’ ANTICA FESTA …..”
Tradizioni , leggi , cultura
Per noi “animalisti” la privazione di libertà, l’addomesticazione violenta degli animali, per il loro uso nel lavoro, nell’alimentazione, nello sport e in qualsiasi altro campo è già di per sè un maltrattamento.
Domare in modo violento i cavalli, catturati in libertà, imporre ad essi il morso e le redini, farli lavorare più del necessario, stancarli con fatiche superiori alle loro possibilità, non curare le loro ferite e piaghe, nutrirli poco o male, usarli in qualsiasi modo è già più che maltrattamento, è crudeltà.
Così soggiogare i buoi, imprigionare mucche, vitelli, scrofe e maialini negli allevamenti intensivi e non, per trarne latte, carne e pelli, sottoporli a viaggi per mostre e commerci e poi ucciderli è già più che maltrattamento, è crudeltà.
Ma costringerli anche in competizioni, feste, manifestazioni come OGGETTI a trainare carri o a correre palii in onore di Santi Patroni, Madonne o per motivi economici, interessi vari o per premi, questo è sadismo, è tortura.
Tradizioni antiche e leggi nuove
Il Parlamento Europeo, a cui molte petizioni contro la corrida e le feste cruente sono arrivate da Spagna, Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia, è sempre molto prudente nei confronti di usanze e tradizioni popolari dei singoli paesi.
Ma che cosa sono le tradizioni? Continua a leggere
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