ANTROPOCENTRISMO: L’INESISTENTE DIRITTO DI STERMINARE ANIMALI
Come si sa gli esseri umani appartengono al regno animale, di conseguenza sono, di fatto, animali a tutti gli effetti. Ma questo non vuol dire che lo scopo della filosofia animalista sia quella di equiparare l’uomo agli altri animali, chiedere per loro gli stessi diritti concessi agli umani, perché da ciò comporterebbe la necessità di pretendere dagli animali i medesimi doveri. Ma se al bambino (che ha i suoi sacrosanti diritti) non gli si può chiedere di rispettare i doveri, per fattori comprensibilissimi, allo stesso modo agli animali abbiamo il dovere di accordare loro i diritti senza pretendere doveri, per il semplice fatto che l’essere umano interagisce con loro e appartengono alla nostra stessa famiglia. Credere che l’essere umano sia il signore della creazione è come credere che la goccia sia l’oceano o il granello di sabbia sia il deserto.
Nessuna specie vive isolata; ognuna interagisce in modo più o meno invadente nei confronti delle altre specie con cui viene in contatto. Il problema nasce quando una specie agisce in modo devastante nei confronti delle altre fino schiavizzarle, torturarle, e a spesso portarle all’estinzione. Continua a leggere
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